itsqenfrderoes
FacebookTwitterLinkedinRSS FeedPinterest

Bankitalia/ Sostegno al credito: molto a imprese,meno a famiglie

Bankitalia/ Sostegno al credito: molto a imprese,meno a famiglie


Studio: moratorie efficaci ma in scadenza, misure servono ancora



Roma, 4 feb. (TMNews) - Molte risorse per le imprese, molte meno per le famiglie. È il bilancio di tre anni di misure a sostegno dell'accesso al credito per affrontare la crisi economica, secondo un paper realizzato da alcuni ricercatori del servizio studi della Banca d'Italia ('L'accesso al credito in tempo di crisi'). "Le iniziative riservate alle imprese - sottolinea lo studio - sono state di entità significativa, avendo interessato risorse pari a circa il 5% delle erogazioni di prestiti bancari dall'inizio del 2009 a settembre 2011". Per le famiglie, invece, "il corrispondente valore è stato più contenuto, pari a poco più dell'1%: il minore impatto è dovuto principalmente alla severità dei requisiti previsti per l'accesso ad alcune iniziative e alla modesta entità dei fondi stanziati".

"La crisi - spiegano gli economisti di Palazzo Koch (Bartiloro, Carpinelli, Finaldi Russo e Pastorelli) - ha comportato un inasprimento delle condizioni d'offerta di finanziamenti. A partire dagli ultimi mesi del 2008, sono state adottate numerose misure di sostegno all'accesso al credito dirette a imprese e famiglie, quali sospensioni del rimborso del debito (moratorie), prestazioni di garanzia su alcuni tipi di finanziamento e varie forme di incentivo alla concessione di nuovi prestiti".

"Sia per le imprese sia per le famiglie - evidenzia il paper - le sospensioni dei pagamenti si sono rivelate efficaci" e "oltre la metà dei prestiti che all'avvio dell'operazione presentavano ritardi nel pagamento delle rate sono tornati regolari al termine del periodo di sospensione". Ma gli interventi "sono ormai giunti a scadenza e, se non rinnovati, non potranno sostenere le condizioni finanziarie della clientela bancaria nei prossimi mesi". E le previsioni sfavorevoli "sull'evoluzione del quadro congiunturale in Italia nel 2012 e nel 2013 e le tensioni già oggi presenti nei bilanci bancari (per la raccolta e le crescenti esigenze di patrimonializzazione) lasciano supporre che misure di sostegno al finanziamento di imprese e famiglie possano essere richieste anche nei prossimi anni".

 

tratto da virgilio.it

Contattaci al numero verde


Non aspettare ancora e CHIAMA IL NUMERO VERDE cliccando qui 0510217778 , ogni istante è importante e non puoi perderlo per pensare a cosa fare. I nostri legali ti spiegheranno GRATUITAMENTE come agire SUBITO per proteggerti oggi ed anche in futuro da imprevedibili e negativi eventi che ti possono rovinare la vita.


Noi tutti di Tutela Debiti vogliamo semplicemente aiutarti a capire gli errori che hai commesso, per poterti poi indicare come risolverli nei termini di legge, così da non trovarsi ancora in futuro con le stesse problematiche, e soprattutto, insegnarti come tutelare i tuoi beni per non correre il rischio di perdere tutte le tue proprietà faticosamente guadagnate nel corso della vita.

 

Ultima notizia

Sforbiciata a metà dei debiti. Ecco il p…

Un semplice tratto di penna che libera un consumatore dalla metà dei debiti. Un'assoluta anteprima per l'ordinamento italiano, poco conosciuta che ha visto omologato oggi a Pistoia, grazie al M.d.C...

Debiti col Fisco, uno su due paga a rate

Equitalia. «Più del 50% delle riscossioni è avvenuto tramite un dilazionamento» Gli italiani pagano a rate i debiti con il fisco, anche se di piccolo importo. Nell’anno che si è...

Anatocismo: banca condannata a risarcire…

Grande svolta in ambito di anatocismo bancario: il Tribunale di Treviso (sezione di Montebelluna, Giudice Susanna Menegazzi) con la sentenza n. 1101/13 del 10/6/13 ha condannato Banca Intesa a...

Le Iene e il tasso di usura delle banche

La Iena Luigi Pelazza ha indagato sui tassi di interesse delle banche e ha rilevato che in molti casi, sui prestiti che le banche hanno fatto in ...

Nella Legge di Stabilità 2013: possibile…

Equitalia fa un passo indietro sulle cartelle pazze; infatti saranno gli enti creditori ad occuparsi del diniego o dell’accoglimento della domanda di sgravio, alla società di riscossione rimarranno in gestione...