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Consiglio dei Ministri, approvato il dl liberalizzazioni

Consiglio dei Ministri, approvato il dl liberalizzazioni



Foto | Ravagli, TMNews

Una riunione fiume del Consiglio dei Ministri iniziata stamane: poi la conferenza stampa di Mario Monti e dei ministri interessati dal pacchetto di misure sulla concorrenza. Monti ha esordito spiegando che "L’economia italiana è stata per decenni frenata nella sua crescita soprattutto da tre grandi vincoli. Una insufficienta concorrenza dei mercati, l’inadeguatezza delle infrastrutture e la grande complicazione delle procedure amministrative in tutti i campi". Ma non è che sia emerso moltissimo dall'incontro di stasera. Se ne riparlerà settimana prossima con la seconda fase, quella con le "semplificazioni".

Ma per ora sulle misure contenute Monti ha aggiunto che "le liberalizzazioni non equivalgono a privatizzazioni, quello che per noi è cruciale non è tanto se un’impresa sia di proprietà pubblica o di proprietà privata, quello che è rilevante è se quell’impresa si muove in mercato in concorrenza". Per quel che riguarda il prezzo dei carburanti, l'intervento di Corrado Passera, ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha precisato che ci sarà meno pressione sui prezzi. In vista "divorzio" tra Eni e Snam,  una separazione "che consentirà nuovi investimenti e un taglio dei costi" per gli italiani. L'autorità dei trasporti dovrà tracciare la via per "nuove concessioni autostradali", e mettere mano anche alle ferrovie, aprendo ai nuovi gestori. 

Interessante anche quanto spiegato sempre da Passera sui trasporti pubblici "Sui servizi pubblici locali sono state introdotte una serie di iniziative per favorire l’aggregazione: ci sono più di mille aziende. Abbiamo operato una serie di incentivi verso l’accorpamento e la creazione di nuove aziende con bacini di utenza più rilevanti. Liberalizzazione e privatizzazione ovunque sia possibile".

E sulle opere pubbliche sarà necessario "Mettere in moto più cantieri possibili. Cinque miliardi di risorse sono destinate ai lavori, che si aggiungono ai 15 miliardi precedenti, un'operazione per quasi venti miliardi. È stato possibile perché abbiamo trovato procedure molto avanzate". Salta il beauty contest per le frequenze "Dopo aver valutato la situazione, abbiamo deciso di sospendere per 90 giorni la procedura di assegnazione delle frequenze per avere il tempo di definire al meglio la destinazione.".

È intervenuta anche Paola Severino, ministro della Giustizia, battezzando la nascita del tribunale delle imprese. "Abbiamo utilizzato l'asse portante delle sezioni specializzate nel diritto industriale". Necessaria per il ministro "Una giustizia celere che costituisca una grande attrattiva per l’economia e le imprese, le imprese sono avvantaggiate da una giustizia efficace, efficiente e celere". Previsto un ampliamento dei notai in ordine di 500 unità. Il Severino pensiero sulle liberalizzazioni si riassume così "Più concorsi, più possibilità di accesso, più possibilità di selezione, questa la struttura portante dei provvedimenti in materia di giustizia".

Annunciata anche la nascita di una nuova tipologia di impresa, la società semplificata: studiata per gli under 35, basterà 1 euro di capitale sociale per aprirne una. Marcia indietro annunciata da Balduzzi per la liberalizzazione dei farmaci di fascia C, ma passo in avanti per quel che riguarda i concorsi dei farmacisti. Ci saranno cinquemila farmacie in più.

E i tassisti? Tutto rimandato. "Per quanto riguarda i taxi, c’è la scelta di affidare l’analisi dei fabbisogni a un’autorità, che è l’autorità dei trasporti, che svolgerà un’attenta istruttoria città per città sentiti i sindaci, per capire se è necessario aumentare le licenze" insomma, un grande "si vedrà", almeno a quanto ha spiegato Antonio Catricalà, sottosegretario del governo Monti.

Chiusura della conferenza stampa con una domanda a Monti, se tema o meno un calo dei consensi. risposta "Mi dicono che non c’è molto calo, ma non sono molto abituato a interpretare questi dati, preferisco, parlo per me - ma i miei colleghi credo abbiano una sensibilità simile alla mia - io preferisco che abbiamo un calo di consensi facendo cose qualche volta un po’ difficili da assorbire ma utili, piuttosto che lavorare per tenere alti i consensi che non ci servono, perché non ci presenteremo alle elezioni".

20 gennaio 2012, di Gabriele Ferraresi

tratto da blogo.it

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